Noi abbiamo sognato, pensato, fatto.. arrivare Godot

Presentazione Progetto Due Lune Teatrotenda – Blog Bollenti Spiriti – Principi Attivi

E’ arrivato Godot !
ovvero

baci, promesse, carezze, lusinghe, illusioni


Il progetto Due Lune teatrotenda nasce da un’analisi delle problematiche sociali e stima delle realta’ presenti attive in senso socio-culturale nel territorio salentino.

Terra ferma fra due mari, terra d’approdo per le speranze migranti, crocevia di culture da sempre, terra di contrasti forti come le potenzialità di sviluppo troppo spesso vissute come limiti capaci di generare intolleranza in un territorio dove i giovani rischiano la desertificazione del loro futuro per mancanza di lavoro e prospettive.

Non deleghiamo le nostre aspettative
Aspettando Godot

Il quadro emerso dall’analisi evidenzia problemi di natura sociale essenziali alla qualità della vita e convivenza come la dispersione scolastica, la disoccupazione, l’insufficienza di luoghi che consentano partecipazione attiva alla vita sociale oltre le singole realtà da parte soprattutto delle categorie piu’ a rischio come quella dei ragazzi; dell’inserimento sociale dei diversamente abili come dei piu’ svantaggiati, l’integrazione degli extracomunitari. I fenomeni di bullismo si verificano già a partire dall’età prescolare nelle scuole materne e gli episodi di xenofobia e razzismo fanno parte oramai, anche della realtà del Capo di Leuca.

Godot è arrivato!
http://teatrotendaduelune.blogspot.com/

Il teatro tenda
si propone di essere
luogo d’incontro e di sviluppo sostenibile con la partecipazione di tutti

“liberta’ è partecipazione”

Il teatro siamo noi
ma occorre un luogo di condivisione
affinchè non vinca
il protagonismo dei teatri vuoti dell’individualismo
ma dell’individuo come fonte di ricchezza di valori specifici da mettere in comune

Il teatro tenda diventa il luogo privilegiato in cui promuovere processi di cambiamento:

l’educazione alla cittadinanza attiva è uno dei nostri principali obiettivi e richiede una sinergia di intenti con il territorio in quanto solo un’azione diffusa e condivisa risulta realmente efficace “all’altro” promuovendo una cultura “attiva” tramite il recupero culturale e valorizzazione delle tradizioni come bene comune di scambio in grado di abbattere le barriere culturali dell’omologazione proprio del fenomeno negativo della globalizzazione di una cultura grigia e uniforme che vuole uguali il giovane di New York simile per stile, gusti e comportamenti, a quello di Tricase o al giovane nepalese.
La mentalità dell’accoglienza come risposta ad una situazione di emergenza agli sbarchi nelle nostre coste di migranti così come il concetto di inclusione dei diversamente abili e degli svantaggiati, spesso solo di tipo assistenziale.

Il progetto rappresenta un momento di attenzione al settore dell’inclusione sociale in senso lato, portatore di crescita , di cultura, di civiltà configurandosi come un momento essenziale della ricchezza formativa di cui il mondo dell’educazione deve essere portatore.

Le attività saranno momenti di riflessione sulla possibile apertura di modelli collaborativi territoriali, già in parte in atto nella nostra provincia, nell’organizzazione di rassegne, manifestazioni, attività formative sul territorio, lungo la prospettiva del coordinamento e del sostegno pubblico/privato e della costruzione di auspicabili economie di scala, indipendentemente dalle ideologie politiche a favore del bene comune.
La complessità del territorio chiama in causa la cultura della relazione e del volontariato da gestire attraverso forme di azioni integrate e convergenti alla crescita del tessuto sociale.
Se infatti l’educazione è lo spazio della creazione e del pensiero critico, quindi il luogo privilegiato in cui promuovere processi di cambiamento della società, gli effetti e la pratica di rinnovamento di una cittadinanza attiva richiedono sinergia di intenti.
Lo sviluppo culturale che il progetto vuole realizzare nel rispetto delle tradizioni territoriali, è un ponte per la crescita sociale ed economica dell’intero Capo di Leuca, attraverso la creazione di reti interistituzionali che collegano la scuola agli enti locali, all’associazionismo di base e ai cittadini costruisce un tessuto territoriale sensibile alla formazione di soggetti attivi e partecipativi e promuove una cultura della responsabilità sociale, del dono e della solidarietà.
Nella consapevolezza che il piccolo tetro tenda non può essere la panacea o l’antidoto a processi in atto che tendono a disgregare la vita sociale ed economica, più modestamente il progetto aspira al piccolo ma insostituibile ruolo di veicolo di cultura, comunicazione e relazioni capaci di innescare lievi, ma fondamentali, processi in controtendenza, tanto più in grado di sedimentare quanto più legati a progettualità strutturali e non eccezionali che pongono le giovani generazioni al centro delle prospettive di sviluppo della comunità.
Sotto il profilo del contributo del piccolo teatro tenda allo sviluppo locale, la sua valenza in termini di ricaduta permanente sul territorio del Capo di Leuca è già stata sottolineata dalla adesione dei comuni di Tricase e di Alessano al progetto.

E naturalmente
oltre all’organizzazione di tutte le attività possibili per gli scopi descritti

Ri Creazione
in continuazione

SPETTACOLO

MUSICA

Sempre LIVE !

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